Audio da TV LG e/o WebOS e sintoamplificatore

Dopo innumerevoli prove ne sono venuto a capo!

Il problema era che guardando un contenuto dai servizi di streaming (Netflix, Disney+, Amazon Prime e altri) non riuscivo a sentire l’audio nel “formato originale” (cioè in Dolby ATMOS, Dolby Digital 5.1 o gli altri) ma solo in quello che il sintoaplificatore (nel mio caso un Denon AVR X1700H DAB+) voleva. Ho provato a cambiare le varie voci dell’audio sia del tv che del sintoamplicatore ma niente. Ho perfino scaricato l’app Denon (AVR Remote, davvero pessima) ma niente…

Come ho risolto?

Dalla tv, andando in impostazioni HDMI e scegliendo “HDMI passtrough”, succede che il segnale passa “così com’è” ed è il decoder ad occuparsi di decodificarlo e passarlo alle casse. Ah, i passaggi precedenti sono stati:

  • Cavo HDMI Ultra HD (controllate che lo sia!)
  • Collegato il cavo alla presa HDMI eArc del TV da un lato e alla presa HDMI “OUT” del sintoamplificatore
  • Dalla tv attivare Arc (e nel mio caso anche eArc, sono due voci diverse)
  • Impostazioni (rotellina del telecomando della tv)→ Audio → Impostazioni avanzate → Uscita audio digitale → Ok → Fa scegliere tra PCM (l’impostazione di default, il motivo per cui non andava), Auto e Pass Trought. Scegliere “Pass Trough”, in questo modo l’audio passa inalterato dal TV al decoder, che capisce il formato e agisce di conseguenza (se Dolby Digital 5.1 attiva le 5 casse e il subwoofer, se ATMOS attiva anche gli altri altoparlanti e così via).

Sarebbe stato troppo semplice che si configurasse da solo una volta connesso il cavo HDMI vero?

Androd vs iOS vs Windows Phone 7 vs WebOs

Do per morto Symbian e per quasi spacciato WebOs dopo che (me l’aspettavo ma mi dispiace) HP ha deciso di fermarne lo sviluppo.

Secondo me la strategia migliore è quella di Apple. Pochi (o uno solo) terminale da supportare, come nelle consolle domestiche, dove l’ottimizzazione del software è possibile grazie alla standardizzazione dell’hardware. Come si capisce, questo non è attualmente possibile con Android: troppi terminali diversi e troppe versioni supportate insieme. Ora che Google ha comprato Motorola mi aspetto una strategia alla Apple. Ormai le applicazioni ci sono, e anche se Google facesse un passo indietro e rendesse disponibile il suo sistema operativo solo per terminali Motorola potrebbe contrastare i concorrenti efficacemente, almeno nel breve periodo. La stessa cosa la potrebbe fare chi comprerà (se succederà) WebOS.

Secondo me, in futuro ci sarà un sistema operativo per produttore, a parte Windows che funzionerà su più dispositivi. A ben pensarci non ha senso per aziende come HTC o Samsung supportare due (o tre, come fa quest’ultima con Bada OS) sistemi diversi. L’ideale per l’ottimizzazione è legare il software all’hardware. Le consolle insegnano, c’è spazio per pochi concorrenti!

La (vera) fine di WebOS…

L’annuncio è di qualche giorno fa: HP smetterà di sviluppare prodotti (cellulari e tablet) basati su WebOS. E il prezzo del primo (e unico a questo punto) dispositivo con WebOS 3.0, il touchpad, passa a 99 dollari. Per un tablet con le stesse caratteristiche dell’iPad 2 un affare. Peccato sia già sold-out ovunque e non venga venduto fuori dagli USA.

Ad ogni modo è un peccato. Quando viene ritirato dal mercato un valido concorrente è sempre l’utente a perderne. Però non posso dire di non aspettarmelo. Non hanno mai commercializzato il PalmPre in Europa (dove si vendono più cellulari che negli USA), e non mi sembra abbiano spinto più di tanto sulla (giusta) pubblicità. Mi dispiace che Palm finisca così, ad un anno dall’acquisizione. Perlomeno possono dire di non essere falliti…

Non capisco su cosa voglia puntare HP se ha detto che il pc è poco profittevole: tablet no, celluari no, cosa rimangono, le stampanti e il software? O_o