Le tv in pollici

Come ben sappiamo, qui in Italia le tv vengono vendute per dimensione espressa in pollici. Ed è un peccato oltre che un’unità di misura con cui non siamo pratici, usata probabilmente un po’ per abitudine (si è sempre fatto così) un po’ perché così ci si confonde, forse un po’ perché i pannelli sono già in pollici e trasformarli in cm vorrebbe dire scrivere 55” → 139,7 cm e non è un bel vedere (secondo loro).

In un paese europeo vero le misure sarebbero espresse in cm secondo lo standard internazionale, aldilà delle convenienze dei privati. Le misure che ho ricavato, se fossero schermi 16:9 sarebbero tutte progressive con +25 cm tra l’una e l’altra e non sarebbero tanto lontane delle dimensioni attuali.

  • 75 cm (29,5”)
  • 100 cm (39”)
  • 125 cm (49”)
  • 150 cm (59”)
  • 175 cm (69”)
  • 200 cm (78”)
  • 225 cm (88”)
  • 250 cm (98”)

Meglio no?

Le nicchie di mercato

Dando per scontato che tutti sappiano cosa sono le nicchie di mercato, più il tempo passa più mi accorgo di quante ce ne siano di non sfruttate.

Qualche esempio?
Parlando di televisori, non esiste un tv completo con schermo di piccole dimensioni, utile come seconda tv per camere e/o seconde case. Un 61 cm (i 24″) o 71 cm (i 28″). Da quando sono spariti i televisori CRT questi formati sono scomparsi, rimane qualche 61 cm principalmente di marchi sconosciuti o sottomarchi, ma mancano completamente le caratteristiche che servirebbero oggi, HDMI 2.1 (questa non ce l’hanno nemmeno i top di gamma, i 165 cm/65″), USB tipo C da 100 W per alimentari dispositivi esterni senza bisogno di alimentatori aggiuntivi, schermo 16:9 (e non 16:10), 4K… Esiste forse un modello della Philips da 60 cm/ 24″, il 24PFS5303/12 :
ma come dicevo è solo Full HD. E penso sia l’unico, tutti gli altri “piccolini” sono HD Ready…
Altra nicchia, le biciclette… Non c’è un solo sito che elenchi chiaramente tutte le caratteristiche salienti, le taglie, il tipo di cambio, il materiale della forcella e del telaio, la sella, il tipo di freni… mettono qualcosa ma mai tutto. Spesso poi non viengono considerate come una discriminate nella scelta (il “filtro” nel motore di ricerca) nemmeno caratteristiche fondamentali come il materiale del telaio. Se sono in acciaio, alluminio o carbonio mi piacerebbe saperlo prima di aprire la pagina della bicicletta…
Fin qui ne ho elencati solo due, ma sono molti e molti i mercati di nicchia dove un sito fatto bene o un produttore interessato potrebbe fare breccia.

Portatile perfetto aggiornamento ottobre 2018

Cosa dovrebbe avere un notebook perfetto ad oggi?

  • Processore AMD Ryzen Mobile (sono ancora troppo pochi ad avercelo, quasi introvabili…)
  • Disco M2
  • No DVD (non lo usa più nessuno e occupa spazio nella scocca oltre ad incrementare il peso)
  • almeno 4 usb 3.2 type C tutti aderenti alle specifiche (ricarica, video, audio ecc…)
  • Caricabatterie USB Type C
  • Webcam da 1080p 60 fps con sportello acceso/spento (sulla cornice in alto)
  • Doppio microfono (uno vicino alla webcam, sulla cornice in alto)
  • Tastiera retroilluminata
  • 3 led :per Caps Lock inserito/disattivato, stato disco, computer acceso/spento/stand-by
  • Wi-Fi 6 (802.11 ax, full, quindi con tutte le antenne che si possono avere)
  • Schermo full hd (1920×1080) 16:9, HLG e HDR10+, touch da 35 cm (non pollici!)
  • un modulo da 8 GB di ram LP-DDR4 (se due 16 GB)
  • Bluetooth 5.0
  • Casse stereo
  • No: jack microfono/cuffie, HDMI,  RJ-45, slot SD
  • Touchpad
  • Retro smontabile con giravite, non ad incastro, con accesso ai principali componenti (RAM, HD, modulo Wi-Fi, ventola processore – se presente-))

Ad oggi non esiste nessun portatile con queste caratteristiche, non solo tutte insieme ma nemmeno separate (è difficile trovarne uno con 802,11ax o con un usb 3.2…). Come sempre, si aspetta…

Netflix è finalmente in Italia ma…

Il titolo riassume il contenuto del testo, cioè la mia opinione sul Netflix in Italia.
Netflix, il più grande sito di streaming legale di film e telefilm al mondo è finalmente arrivato anche in Italia. In sordina, senza grandi fanfare mediatiche se non qualche servizio televisivo trasmesso il 22 ottobre dai telegiornali nostrani. Non c’è stata nessuna pubblicità (cartellonistica, passaggi televisivi, banner nei siti più visitati) ma è arrivato. Con un esborso economico pari a quello degli altri Paesi, 9,90 euro al mese per vedere in full HD due programmi contemporanei (ci sono anche tagli più bassi o più alti).
Lo conoscevo da tempo e l’avevo già provato quando vivevo all’estero ma si parla di anni fa e speravo che nel frattempo fosse migliorato.
Invece no!
Un bell’elenco delle cose che non vanno (ad oggi, novembre 2015):
-Ci sono film ma sono fermi alle uscite 2013 e sono pochi.
-Non è una videoteca dove si trova di tutto. Si trova poco, tanti “classici” non ci sono, non ci sono i Don Camillo, non c’è un solo film di Bud Spencer o di Fantozzi, nessun film in B/N della grande cinematografia italiana.
-Telefilm ci sono ma non tutti sono completi, di alcune serie ci sono solo alcune stagioni (ad esempio le prime tre stagioni su cinque totali, o ancora peggio, le ultime tre stagioni su nove…).
-La personalizzazione dello streaming è inesistente. Non si può scegliere la risoluzione e nemmeno si conosce al momento della riproduzione. Tanto parlare dell’algoritmo adattivo che permette di riprodurre fluidamente anche con connessioni scarse e poi nessun controllo (sono in 480? 720? 1080? Progressivi o interlacciati?) Né sulla qualità video (va bene, nelle impostazioni ci sono dei generici “qualità bassa, media, alta automatica”) o sull’audio! Audio mono? Stereo? Dolby Digital 5.1? Non si sa!
-Non c’è un forum di supporto. Hai un problema o un suggerimento? FAQ chiuse o si telefona all’assistenza, nessuna possibilità di una discussione pubblica. Nemmeno un indirizzo email a cui scrivere.
-Non c’è modo di sapere se il film ha i sottotitoli in inglese o solo in italiano se non avviando la riproduzione. E una grande parte – non faccio numeri ma della ventina che ho visto finora solo uno o due avevano i sottotitoli anche in inglese, nonostante l’audio fosse disponibile anche in questa lingua!

Netflix perché? Capisco che il servizio debba essere a prova di utonto ma in un sotto-sotto menù la scelta di alcuni parametri mi sembra il minimo! E il catalogo? Per ora siamo scarsi, voci dicono che migliorerà con il tempo ma sono voci.

Come dovrebbe essere un portatile per innovare davvero?

Amd è (purtroppo) molto indietro nel campo dei portatili. Perché? Forse mancanza di investimenti, forse mancanza di volontà. Però non credo non ci sia spazio per l’innovazione! Dovrebbe avere i componenti facilmente accessibili, tutto con viti e nulla ad incastro.
Lato sinistro prese “legacy”, x1HDMI type A female 2.0, x1 jack 3,5mm cuffie microfono, x2 USB 3.1 type A female, x1 USB 3.1 type C female (perché si può usare per alimentare il computer)
Lato destro connettori “nuovi”: x2 USB 3.1 type C, x1 DisplayPort 1.3
Alimentazione tramite alimentatore innovativo, piccolo, un quadrato di 5cm e 2 di altezza doppio cavo, IEC da una parte, dall’altra due USB 3.1 type C (uno per alimentare il pc, l’altro un dispositivo).
Consumo totale inferiore ai 50 W.
Monitor almeno 1920×1080 (quindi 16:9) 120Hz su 33 cm (o doppia risoluzione, 3840×2160 o tripla).

Casella di posta Tiscali.it e il protocollo IMAP

 

Non ho capito perché e non vedo spiegazioni logiche, ma dalle caselle Tiscali.it l’invio di posta tramite server SMTP dall’estero non funziona. Da nessun dispositivo, sia esso Windows Phone o iOs o client da pc (Thunderbird, Windows Live Mail, Outlook…). Morale? Sostituire l’indirizzo @tiscali.it con uno @hotmail.it e rendirizzare tutte le mail dal primo al secondo. D’accordo, durante l’invio si visualizzerà un nome diverso ma almeno si potrà fare…

Bye bye Tiscali!

Notebook pesonalizzabile

Cosa vorrei poter scegliere?
• OPZIONE Tipo e capacità del disco (SSD, HD magnetico,) tutti SATA3
• OPZIONE Ram (sempre massima velocità supportata e metà della capacità massima già installata in un modulo rimovibile, tipo se max sono 16GB allora un modulo da 8 già installato con opzione per un’altro da 8)
• OPZIONE Schermo, 33 cm in 16:9, opzione HD ready o full HD, matte o glare. Oppure 38 cm con le stesse personalizzazioni
• OPZIONE Processore Intel o AMD, sotto i 20W di consumo
• x1 Thunderbolt 2 (quindi è anche minidisplay port)
• x4 USB 3.1 type C
• x1 jack da 3,5mm ingresso/uscita cuffie/mic
• Tasto dedicato per attivare Bluetooth 4.0 e un altro per il WiFi 802.11 a/c (con relativi led)
• Webcam capace di riprendere video a 1080p anche a bassi livelli di luminosità, con led di attivazione e sportellino per la sua chiusura, che funziona anche per l’attivazione disattivazione del microfono
• OPZIONE tastiera retroilluminata, possibilità di scegliere il layout
• Altoparlanti stereo con sub. Griglia verso l’alto per gli altoparlanti e sub verso il basso (o dove c’è spazio)
• OPZIONE nel modello da 38 cm, di aggiungere una scheda video nVidia o AMD da 2GB e almeno 256 bit
• Tasto di accensione

Altro: oltre ai led elencati: led di stato che indichi accensione spegnimento, accesso al disco, carica della batteria, Caps Lock. Carica batteria tramite USB 3.1 con design combatto stile Mac. Ram e HD devono essere accessibili e sostituibili dall’utente. Monitor con miglior tempo di risposta, federltà dei colori e luminosità disponibili sul mercato.
OPZIONE significa che è possibile scegliere tra vari componenti, dove non c’è significa che è presente in tutti i modelli.

Macbook Air con AMD? Perché no?

Me lo chiedo ciclicamente, da quando è uscito il primo MacBook con processori Intel. All’epoca il divario prestazioni/consumi tra i processori Intel e quelli AMD era elevato, Apple avrebbe avuto solo problemi ad integrare processori AMD nei suoi portatili.
Ma adesso?
Adesso, in termini di prestazioni pure c’è ancora differenza, anche se meno marcata. AMD è (poco a dire il vero, speravo e pensavo molto di più, tipo il doppio o il triplo, invece è solo poco sopra) più prestante nel campo della grafica e i consumi sono equivalenti. Allora? Non so spiegarmelo, specie per via di quest’ultima questione e di una superiore ottimizzazione (per Windows almeno) dei driver OPEN CL e GL.
Io userei i processori A8-6410 (4 core, 64 bit e scheda video Radeon R5) o il più modesto A4-6210 (sempre 4 core ma con grafica meno performate, Radeon R3) che ha però gli stessi consumi (TDP massimo di 15W). C’è da dire, è vero, che Intel fornisce anche altra compoentisica, come le porte Thunderbold 2, ma visto il potere commerciale di Apple (che d’altronde è l’unica azienda a spingere ed integrare questo connettore) Intel pur di non vedere la propria tecnlogia scomparire fornirebbe comunque il proprio controller… Forse con i nuovi MacBook Air di cui si vocifera da tempo, con schermo finalmente full HD (1920×180, invece dall’attuale 1440×900), porta thunderbold 2 (ora c’è la versione 1, mentre i MacBook Pro Retina hanno la versione 2), stesse USB e magari una porta standard GigaBit (non ci crede nessuno che manchi lo spazio)… Tanto da quando è morto Steve Jobs hanno pure integrato le porte USB 3.0 per cui…

Personalizzare un portatile… Mission Impossible?

Dopo anni di utilizzo di un desktop mi trovo, mio malgrado, a dover acquistare un portatile. Un po’ ne sapevo, essendo appassionato di hardware ma non pensavo che la situazione fosse così disastrosa e confusionaria! Centinaia di sigle e modelli, processori con la stessa sigla ma con prestazioni differenti per via del bus diverso (ad esempio per la scheda video AMD AMD Radeon R7 M265, esiste la versione a 64 e quella a 128 bit ma il modello è lo stesso), produttori di notebook anche rinomati (Acer) che non hanno informazioni sui modelli in commercio nel proprio sito…
Come se non bastasse nessun produttore permette davvero di personalizzare il portatile come si fa con il desktop. Nemmeno Dell che ho sentito nominare per anni come la più permissiva in fatto di configurazione lo è davvero. Si può scegliere la quantità di ram, il disco e alle volte tra uno o due processori ma questo è tutto! Sembra che siano diventati tutti dei cloni di Apple (scarsa configurazione) senza averne però i pregi ( batteria di lunga durata, portatile affidabile, schermo eccellente). Esempi? Voglio un 13” con processore AMD, schermo full HD (1920×1080), porta di rete Gigabit, nessun masterizzatore, solo porte usb 3.0 (almeno 2, meglio 3), batteria da 6/7 ore, wifi, bluetooth 4.0 e a scelta scheda video dedicata (sempre AMD). Nisba. Non esiste. Provare per credere! Nicchia di mercato inesplorata o accordo tra produttori di processori e assemblatori per non produrre certi modelli?
Nemmeno il top del top in ambito Windows, Alienware (così leggo in  giro, non parlo per esperienza diretta) è particolarmente configurabile o aggiornabile dall’utente. Ha solo schede nVidia, processori Intel, nessuna possibilità di escludere l’unita dvd (non blu ray tra l’altro…). E il “nuovo” modello si chiama come quello dell’anno scorso, Alienware 14! Pazzesco! Almeno chiamatelo Alienware 14 v2 o 2014 se proprio non volete sforzarvi troppo!
Alla fine mi orienterò su un modello da meno di 500 euro, per quello che ci devo fare va più che bene, certo che se potessi scegliere invece che comprare quello che offre il mercato…

64 bit questi sconosciuti

Siamo nel 2014 inoltrato e sono ancora qui a parlare di questo… Quante sorprese ci ha riservato il futuro! Nel 2003, quando uscì il primo processore a 64 bit “commerciale” (l’AMD Athlon 64) le previsioni davano l’adozione dei 64 bit lenta, ma nessuno si sarebbe aspettato che 11 anni dopo avremmo usato ancora quotidianamente programmi a 32 bit. Firefox, Libre Office, Chrome (arrivato solo pochi giorni fa) e potrei continuare! Incredibile…
È forse perché Microsoft per paura di perdere clienti non ha mai imposto la versione a 64 bit del suo SO, e comunque i programmi scritti a 32 funzionano egregiamente anche nel sistema a 64 bit (ma non viceversa)?
Senza mezionare driver di periferiche… Un vero peccato, i miglioramenti non saranno così evidenti ma una riscrittura con linguaggi moderni sebbene onerosa può solo portare benefici (più velocità di esecuzione, maggiore sicurezza, meno spazio occupato).