Recensione Acer Aspire One A110L

Acer Aspire One A110

Da quanto ho letto in giro si tratta del netbook (o UMPC = Ultra Mobile PC) con la tastiera più grande. Le caratteristiche tecniche:

  • processore Intel Atom N270 con frequenza di 1,6 Ghz e FSB di 533 Mhz

  • 512 MB di ram ddr2 sodimm a 200 contatti 533 MHz (PC2-4200 ) saldati sulla scheda madre, un banco libero per moduli fino ad 1 GB di capacità (portando quindi la ram totale a 1,5 GB)

  • batteria agli ioni di litio da 2200 mAh a tre celle, che garantisce circa due ore e mezza di operatività (un po’ meno con il wi-fi attivo)

  • 3 porte usb 2.0, due sul lato destro, una sul sinistro

  • Un ingresso microfono e un’uscita audio, entrambi per jack da 3,5 mm, posizionati sul lato destro

  • due slot per schede di memoria, uno (sul lato destro) compatibile con SD, MMC, Memory Stick (duo e pro), xD, uno, sul lato sinistro, solo con SD che permette di espandere istantaneamente la memoria del disco fisso (anche con l’altro si può fare, basta salvarci dentro i files, ma usando questo è automatico)

  • Disco fisso SSD nand flash (Solid State Drive, disco a stato solido) da 8 GB (quindi circa 6 e mezzo reali), nel mio caso il modello Samsung P-SSD 1800 accreditato di 30-35 MB/sec in lettura e 13 MB/sec in scrittura

  • una porta VGA pilotata dal chipset video della Intel

  • Monitor da 8,9” WSVGA (una sigla che non esiste) di diagonale, con risoluzione di 1024×600 e 262000 colori retroilluminato a LED e con rivestimento lucido

  • webcam da 0,3 Megapixel di risoluzione incastonata nel monitor (nella cornice superiore)

  • microfono (a fianco delle webcam)

  • Due casse posizionate sotto la scocca

  • Un touchpad di dimensioni minuscole, con tasti laterali (per questo la tastiera è la più grande della categoria?)

  • Una porta RJ-45 per un cavo di rete (lato sinistro)

  • Rete wi-fi 802.11b/g

  • Un connettore per l’alimentatore (lato sinistro)

  • Sistema operativo Linpus Lite personalizzato da Acer

  • Sotto ha una griglia che percorre tutto il portatile spessa un paio di centimetri e posizionata oltre il termine della tastiera, e una molto più piccola sul lato sinistro

Cominciamo dalle mancanze: modulo bluetooth (per poterci collegare un cellulare da usare come modem senza dover avere sempre il cavetto usb – che spesso è diverso per ogni modello -, o un auricolare con microfono per la videoconferenza), una webcam con una risoluzione migliore, questa non è malvagia, ma i video sono con scie e non fluidi), più autonomia di funzionamento (due ore e mezza sono insufficienti per qualunque utilizzo), wi-fi con draf n (anche se su questo potrei sorvolare, in effetti non è stato ancora ratificato, lo standard più alto attualmente disponibile è il g da 54 MB/s TEORICI), uno schermo più grande (la cornice ne permetterebbe l’installazione mantenendo inalterate le dimensioni complessive del netbook) e con una risoluzione non farlocca, ma in 16:9 (1280×720?) una dotazione di ram maggiore (1 GB con possibilità di installare un altro per usufruire del dual channel); un disco più capiente e più prestante (meglio quest’ultima cosa).

Dal lato software l’unica lamentela è l’impossibilità di installare qualunque cosa non sia presente nei repository, se non affidandosi alle guide scritte da appassionati presenti su Internet.

Impressioni di utilizzo:

quello per cui è nato lo fa egregiamente! Io lo considero (e utilizzo) come una “macchina da scrivere evoluta”, non come un dispositivo multimediale a tutto tondo.

La batteria dura troppo poco mettendo sotto sforzo il processore! Si può provare a vedere qualche filmato, ma “out of the box” è molto limitato (nel senso che non si vedono i divX o gli Xvid).

Per utilizzarlo al meglio è necessario configurarlo a puntino, e il software o il manuale forniti con la scatola non sono di nessun aiuto.

Appena acceso è sostanzialmente utile per scrivere in mobilità con qualcosa di più grande (e comodo) di un cellulare e meno ingombrante di un notebook (ma non con più autonomia, almeno con la batteria in dotazione).

Appena aperto:

Collegandolo al mio router con un cavo di rete ha riconosciuto subito la rete e si è connesso senza chiedermi nulla, trovando degli aggiornamenti e chiedendomene l’installazione. Ha riconosciuto senza problemi o necessità di software aggiuntivo anche una chiavetta USB da 1 GB in FAT32 e un mouse senza fili della Logitech. Ho provato anche a collegarlo ad una televisione HD Ready (1280×720) tramite cavo VGA (non incluso), l’immagine si è vista subito, senza premere nulla, solo collegando il cavo e scegliendo dalla TV “VGA”, ma non sono riuscito a far combaciare le risoluzioni. L’immagine era spostata a destra fuori dallo schermo. Dovrò indagare.

Il tempo di avvio è estremamente ridotto, una ventina di secondi e si è pronti a lavorare. Quello di spegnimento invece è stranamente prolungato, (quasi il doppio). Questo senza cambiare nulla dal punto di vista software. Vedremo dopo aver installato VLC e OpenOffice 3.0 se cambia qualcosa. A proposito di quest’ultimo, ci mette giusto 4 secondi ad avviarsi, ma è la versione 2.3

Altro:

Ho trovato utile la presenza di un interruttore meccanico per l’attivazione del wi-fi, e i vari led di stato presenti (scrittura su disco fisso, batteria in carica, caps lock, block num attivo).

E’ (ovviamente) presente anche l’interruttore di alimentazione, posizionato nell’angolo in alto a destra sopra la tastiera.

Quest’ultima è scomoda da usare le prime volta (si premono i tasti sbagliati) ma basta un breve periodo di pratica per non commettere (quasi) più errori. Ho trovato ottima la risposta dei tasti, e la presenza di scorciatoie da tastiera già implementate per disattivare il volume, il touchpad, cambiare la visualizzazione su di un monitor esterno (clone o no), la possibilità di mandare il netbook in sleep mode, regolare la luminosità, attivare una sorta di tastierino numerico usando i tasti delle lettere. Non ho apprezzato la mancanza di un indicatore durante la regolazione di alcuni valori (la luminosità). Sono quasi tutti inconvenienti facilmente correggibili con un aggiornamento software, che finora non è arrivato, sebbene il bios sia stato aggiornato più volte.

L’UMPC scalda (abbastanza) sul lato sinistro, proprio sotto la tastiera. Non è così fastidioso da non poterlo tenere sulle ginocchia, ma è percepibile.

Contenuto della confezione:

La scatola è rettangolare, con una maniglia nella parte superiore per il trasporto. Contiene:

  • netbook (nella parte superiore, a contatto con la parete senza alcuna protezione dagli urti!)

  • manuali e dvd di ripristino del software

  • alimentatore più cavo che va collegato a quest’ultimo per il collegamento alla rete elettrica

  • batteria da 3 celle e 2200 mAh

Nient’altro, non uno straccetto per la pulizia del monitor, non una custodia per il trasporto. Molto scarna come confezione, non è presente nemmeno un opuscolo per la messa in opera rapida del netbook.

Netbook!

Rieccomi per le prime impressioni sul mio nuovo, fiammante acquisto: un netbook! A bomba, sparse:

  • tastiera che necessita di un (lungo?) periodo di apprendimento, i tasti sono dove dovrebbero essere, ma molto più piccoli e con meno spazio tra uno e l’altro (vengo da una normale tastiera per pc fisso)
  • Usa Linux (Linpos mi sembra si chiami la distribuzione) e sebbene i programmi principali ci siano (OpenOffice) , non è molto chiaro come disconnettere chiavette usb (infatti la prima volta ho perso i dati, compresa una prima bozza di questo post…)
  • Ha riconosciuto al volo tutto quello che ho collegato: un mouse senza fili della Logitech, un monitor esterno, una chiavetta usb
  • il monitor esterno ha funzionato subito, ma ad una risoluzione sbagliata… E non ho ancora trovato il modo per portarla a quella nativa del pannello…

Per ora è tutto! Forse a breve una recensione e una guida per la “personalizzazione” (così com è andrà bene per i neofiti dell’informatica, ma non leggere i divx…)

Ops, quasi dimenticavo! Che netbook (o UMPC che dir si voglia) è: un Acer Aspire One A110 L “shappire blue”.