Nomi dei files

Non ho capito perché si ostinano a chiamare l’eseguibile o il file compresso che contiene un programma con delle sigle anziché con il nome completo. Così diventa impossibile dopo qualche tempo capire di cosa si tratta (e di che versione). Un esempio? Avast Antivirus, scaricandolo dal sito ufficiale si chiama “setup.exe”… E ce ne sono moltissimi, specie le modification per certi giochi, dbs3k_k.zip… come faccio a sapere cosa c’è dentro senza aprilo? Ci vuole tanto a chiamarlo, che so, Avast v 4.7 home.exe? Forse c’è qualche problema con i nomi dei file in certi sistemi operativi (ma ne dubito oggigiorno). Finché non si adegueranno tutti dovrò continuare a cambiare a mano il nome del file di volta in volta…

MNP (Mobile Number Portability)

L’altro giorno mi sono recato in un negozio MondoWind per cambiare operatore al mio numero di cellulare. Volevo passare da Vodafone (tariffa Easy Day, 24c al minuto, senza scatto alla risposta, tariffazione a secondi, SMS a 15c) a Wind (tariffa Super Senza Scatto, 17c al minuto, senza scatto alla risposta, tariffazione a secondi, SMS a 12c). Operazione completata in pochi minuti, fotocopia del documento, numero della sim, firma del modulo, acquisto di una sim wind su cui passare il numero. 10 euro totali (5 di traffico, 5 di acquisto sim). La signora al bancone mi ha fornito le solite informazioni, (passaggio dopo minimo 7 giorni, di solito 12, comunicazioni via sms, possibilità di attivare delle promozioni contestualmente al passaggio). Peccato si sia “dimenticata” di spiegarmi come funziona per il credito residuo… E non è la prima volta che non mi danno questa informazione (in realtà non me l’hanno mai data). Per la cronaca, il traffico non viene più perso come una volta, ma c’è la possibilità di trasferirlo al nuovo operatore, previo il pagamento di una commissione (che varia da carrier a carrier). Alla fine, grazie ad una provvidenziale chiamata di un’operatrice Vodafone pochi giorni dopo, sono rimasto con loro nonostante le tariffe sconvenienti. Almeno per altri 6 mesi (la promozione che mi è stata attivata se annullavo la MNP prevede 80 euro al mese da effettuare in chiamate voce verso Vodafone o rete fissa). Chissà tra 180 giorni cosa mi aspetta…

Io spero sempre che nel frattempo esca una vera tariffa flat (senza limiti di minuti o sms) a prezzi convenienti. Tipo 50 euro per sms e chiamate verso tutti in Italia (fissi o mobili) senza limiti di minuti o traffico, e poche decine di euro in più per la navigazione in Internet via GPRS o UMTS illimitata (senza limiti di GByte o tempo). Arriverà mai? Qui da noi nemmeno l’I-phone riuscirà a portare tariffe del genere… (che sia per quello che deve ancora essere commercializzato sul nostro mercato?).

Ah, SIM sta per Subscriber Identity Module!

Sconfitto da Windows XP Home Edition

Sì, mi dichiaro sconfitto dal prodotto Microsoft. CINQUE giorni per configurare una rete LAN e ancora non va come dovrebbe. Ho perfino dovuto formattare uno dei due pc, perché dopo il cambio di account utente (funzione necessaria per condividere le cartelle sotto XP Home SP2) non funzionavano più a dovere alcuni programmi (Winzip…). Dopo tutto questo tempo PERSO, non ho ottenuto alcun beneficio. Peggio di prima! Se prima la rete funzionava diciamo il 90% delle volte, dopo il format funziona solo la condivisione della connessione ad Internet e non riesco più a passare i files da un pc all’altro, anche se si pingano a vicenda!! Sconfitto su tutti i fronti. Non so più che pesci pigliare, stavolta lascio perdere per davvero…

Due pc e un cavo di rete cross…

Argh! E poi dicono che collegare due pc in rete è un gioco da ragazzi! Provare per credere! Due pc, un fisso e un portatile, entrambi con Windows Xp Home e SP2 più tutti gli aggiornamenti rilasciati fino ad oggi. Ogni pc ha una scheda di rete 10/100 e gli ultimi driver installati. Mai vista una procedura tanto complicata e astrusa, senza alcuna indicazione che non venga da fuori (forum). Uno di questi giorni scriverò una guida, se la rete continuerà a funzionare adeguatamente. Ora mi accontento di elencare in ordine sparso cosa bisogna fare: stesso account protetto da password (identica) su entrambi i pc, ip assegnati manualmente, DNS per condividire la connessione ad internet, tanta pazienza, dischi esterni/dvd-rw per il backup… Specifico che non dispongo di un router/switch/access point, si tratta di un collegamento diretto tra i due pc con un cavo di rete cross (e anche qui…). Spiegherò tutto più avanti promesso!

ADSL

Possibile? Siamo indietro in quando a numeri di voci su Wikipedia! Appena 419 mila, contro i 629 mila della Francia e i 475 mila della Polonia (!!)! Io sto facendo la mia parte, traducendo dalla versione USA appena ho un po’ di tempo libero. Che sia una battaglia persa? Probabilmente è anche colpa della scarsa penetrazione della banda larga in Italia. Se tutti avessero accesso alla Grande Rete, sicuramente il numero di voci salirebbe esponenzialmente! Ho letto proprio oggi che qui da noi la penetrazione della banda larga nel quarto trimestre del 2007 era del 16,5%… Un dato sconfortante! Soluzioni? Investimenti statali per portare l’adsl dove non c’è (una centrale in ogni Comune?). Lo so che ora è arrivato il Wi-max, ma non ritengo un collegamento senza fili equivalente ad uno cablato (sia per qualità che per affidabilità). Ci sarebbe molto lavoro da fare anche per l’adsl residenziale. Se fossi un operatore, prima di tutto istituirei dei controlli da parte di tecnici per stabilire casa per casa (su richiesta dell’interessato) la velocità massima ottenibile (con l’emissione di un documento che attesta lo stato della linea, i problemi riscontrati e le possibili soluzioni). Ho anche pensato al modo per sovvenzionarli: inizialmente si anticipano (tipo, che so, 50€),  poi, se ci si abbona con l’operatore a cui appartengono, i soldi vengono scalati dalla prima bolletta annuale. Così si evitano “truffe” a danno dell’azienda (se fosse un controllo gratuito, si potrebbero chiamare e poi abbonarsi con altri), e si avrebbe la garanzia di poter navigare ad una determinata velocità, in caso contrario con il documento rilasciato si potrebbe pretendere la risoluzione del contratto. Finalmente saprei se navigo a larghezza di banda ridotta per colpa del Provider o di limitazioni tecniche mie/della centrale! Non sarebbe magnifico? Poi la totale libertà sul traffico dati. Non è possibile che nel 2008 non sappia se vengono applicate tecniche di “traffic shaping” o blocchi totali per certi protocolli se non DOPO aver stipulato un contratto (e solo perché lo scopro di persona). Oltretutto entrambe le tecniche comportano un controllo sui pacchetti in transito da e verso l’utente, e mi sembra che ciò vada incontro alla violazione della riservatazze dei dati. E le interreuzione di servizio? Perché non istituire una newsletter obbligatoria per tutti gli operatori, dove vengono comunicati per tempo (7 giorni prima?) le sospensioni per lavori di aggiornamento/manutenzione? Poi io sono fanatico delle unità di misura. Megabit? Che roba è? Ditemi dove trovo un file con peso espresso in Megabit! E’ come se a casa pesassi la pasta in Kg, e al supermercato la vendessero in libbre. Cerchiamo di uniformare le cose! Il peso dei file è in MegaByte? (O KiloByte?) Allora anche la velocità! Specie adesso che siamo vicini al Megabyte al secondo (cioè 8 Megabit/s).

L’HD-DVD e la sua fine prematura

Ah! Questi sono gli argomenti che mi intrigano! Potrei stare qui ore a scrivere! Non so come cominciare però. Dall’inizio? Proviamo.

Meno di due settimane fa, la Toshiba, la principale sostenitrice -l’unica?- del formato designato a succedere ai DVD ha abbandonato la lotta arrendendosi al Blu-Ray di Sony. Il declino che ha portato la multinazionale giapponese ad una breve dismissione di tutte le attività correlate al logo HD-DVD entro fine marzo è iniziato a gennaio, quando la Warner annunciò il supporto esclusivo al formato rivale (prima produceva film in entrambi i formati). La Sony è riuscita a mettere a segno un simile colpo grazie soprattutto al Playstation 3, che integra un lettore Blu-Ray più avanzato dei primi modelli “stand alone”. Certo, la Sony così fancendo ha rischiato di perdere anche nel mercato delle console, ma forte del nome conquistato in questi anni di dominio assoluto, ha rischiato. E, per la prima volta nella sua storia, le è andata bene. Dopo aver inanellato un insuccesso dietro l’altro (betamax, minidisk, memory stick, UMD) è riuscia ad imporre il proprio formato. Ha (parzialmente) imparato dai propri errori. Al contrario del minidisk, stavolta ha lasciato produrre lettori e supporti anche ad aziende concorrenti. L’HD-DVD era meno capiente (30GB contro 50) ma anche meno protetto (il sistema di protezione dalla copia era più facile da infrangere) e meno costoso. Mi interessa ipotizzare cosa avrebbe potuto fare la Toshiba per vincere. Sapendo che l’asso in mano a Sony era la PS3, avrebbe potuto abbassare prima (e non dopo la dichiarazione della Warner) i prezzi dei lettori. Avrebbe potuto investire di più in R&D (Research & Development) per uscire con dei masterizzatori per pc a velocità superiori al concorrente a costi più bassi. Investire anche nel campo IT invece che solo in quello per l’intrattenimento domestico. Se da un anno a questa parte tutti i suoi portatili (e i desktop di fascia alta dei grandi produttori) avessero integrato un masterizzatore HD-DVD(non un semplice lettore, un masterizzatore!) ora non sarei qui a scrivere il requiem per la morte del formato supportato dal DVD-Forum. Un vero peccato. La colpa va ricercata anche in Microsoft, che non ha integrato il formato nella sua console. Sarebbe costata di più, e visti i problemi che ha tutt’ora con l’hardware forse è stato un bene che non l’abbia fatto. Perché non voleva vincesse la “guerra dei formati”? Intendeva solo rallentare il supporto Sony per un po’ di tempo, tanto da poter avviare i servizi di video on-demand (il futuro secondo alcuni)? La classica teoria del complotto che compare sempre quando c’è di mezzo una grande azienda di successo.  Ad ogni modo io individuo un solo enorme responsabile in tutto questo: l’utente. Finché c’è gente disposta a spendere 25-30 euro per vedere un film (e non so quanti di questi abbiano un televisore FULL HD degno di questo nome) …

L'HD-DVD e la sua fine prematura

Ah! Questi sono gli argomenti che mi intrigano! Potrei stare qui ore a scrivere! Non so come cominciare però. Dall’inizio? Proviamo.

Meno di due settimane fa, la Toshiba, la principale sostenitrice -l’unica?- del formato designato a succedere ai DVD ha abbandonato la lotta arrendendosi al Blu-Ray di Sony. Il declino che ha portato la multinazionale giapponese ad una breve dismissione di tutte le attività correlate al logo HD-DVD entro fine marzo è iniziato a gennaio, quando la Warner annunciò il supporto esclusivo al formato rivale (prima produceva film in entrambi i formati). La Sony è riuscita a mettere a segno un simile colpo grazie soprattutto al Playstation 3, che integra un lettore Blu-Ray più avanzato dei primi modelli “stand alone”. Certo, la Sony così fancendo ha rischiato di perdere anche nel mercato delle console, ma forte del nome conquistato in questi anni di dominio assoluto, ha rischiato. E, per la prima volta nella sua storia, le è andata bene. Dopo aver inanellato un insuccesso dietro l’altro (betamax, minidisk, memory stick, UMD) è riuscia ad imporre il proprio formato. Ha (parzialmente) imparato dai propri errori. Al contrario del minidisk, stavolta ha lasciato produrre lettori e supporti anche ad aziende concorrenti. L’HD-DVD era meno capiente (30GB contro 50) ma anche meno protetto (il sistema di protezione dalla copia era più facile da infrangere) e meno costoso. Mi interessa ipotizzare cosa avrebbe potuto fare la Toshiba per vincere. Sapendo che l’asso in mano a Sony era la PS3, avrebbe potuto abbassare prima (e non dopo la dichiarazione della Warner) i prezzi dei lettori. Avrebbe potuto investire di più in R&D (Research & Development) per uscire con dei masterizzatori per pc a velocità superiori al concorrente a costi più bassi. Investire anche nel campo IT invece che solo in quello per l’intrattenimento domestico. Se da un anno a questa parte tutti i suoi portatili (e i desktop di fascia alta dei grandi produttori) avessero integrato un masterizzatore HD-DVD(non un semplice lettore, un masterizzatore!) ora non sarei qui a scrivere il requiem per la morte del formato supportato dal DVD-Forum. Un vero peccato. La colpa va ricercata anche in Microsoft, che non ha integrato il formato nella sua console. Sarebbe costata di più, e visti i problemi che ha tutt’ora con l’hardware forse è stato un bene che non l’abbia fatto. Perché non voleva vincesse la “guerra dei formati”? Intendeva solo rallentare il supporto Sony per un po’ di tempo, tanto da poter avviare i servizi di video on-demand (il futuro secondo alcuni)? La classica teoria del complotto che compare sempre quando c’è di mezzo una grande azienda di successo.  Ad ogni modo io individuo un solo enorme responsabile in tutto questo: l’utente. Finché c’è gente disposta a spendere 25-30 euro per vedere un film (e non so quanti di questi abbiano un televisore FULL HD degno di questo nome) …

Password

Si parla tanto di sicurezza in ambito IT, poi però quando c’è da ideare una password i buoni propositi non vengono mai messi in pratica. Nemmeno qui su wordpress! Non ho ancora trovato un servizio che specifichi chiaramente di quanti caratteri può essere la password (spesso, ma non sempre, viene specificato se è “case sensitive” e se i numeri sono ammessi… E i caratteri speciali? E le parentesi?) Ad esempio, qui viene consigliato di usare i caratteri speciali, ma non si dice la lunghezza massima della parola chiave o se le parentesi vanno bene! Anche con Libero ho dovuto farmi inviare una nuova password un paio di volte prima di capire la lunghezza e i tipi di caratteri supportati! Ahhhh!