Audio da TV LG e/o WebOS e sintoamplificatore

Dopo innumerevoli prove ne sono venuto a capo!

Il problema era che guardando un contenuto dai servizi di streaming (Netflix, Disney+, Amazon Prime e altri) non riuscivo a sentire l’audio nel “formato originale” (cioè in Dolby ATMOS, Dolby Digital 5.1 o gli altri) ma solo in quello che il sintoaplificatore (nel mio caso un Denon AVR X1700H DAB+) voleva. Ho provato a cambiare le varie voci dell’audio sia del tv che del sintoamplicatore ma niente. Ho perfino scaricato l’app Denon (AVR Remote, davvero pessima) ma niente…

Come ho risolto?

Dalla tv, andando in impostazioni HDMI e scegliendo “HDMI passtrough”, succede che il segnale passa “così com’è” ed è il decoder ad occuparsi di decodificarlo e passarlo alle casse. Ah, i passaggi precedenti sono stati:

  • Cavo HDMI Ultra HD (controllate che lo sia!)
  • Collegato il cavo alla presa HDMI eArc del TV da un lato e alla presa HDMI “OUT” del sintoamplificatore
  • Dalla tv attivare Arc (e nel mio caso anche eArc, sono due voci diverse)
  • Impostazioni (rotellina del telecomando della tv)→ Audio → Impostazioni avanzate → Uscita audio digitale → Ok → Fa scegliere tra PCM (l’impostazione di default, il motivo per cui non andava), Auto e Pass Trought. Scegliere “Pass Trough”, in questo modo l’audio passa inalterato dal TV al decoder, che capisce il formato e agisce di conseguenza (se Dolby Digital 5.1 attiva le 5 casse e il subwoofer, se ATMOS attiva anche gli altri altoparlanti e così via).

Sarebbe stato troppo semplice che si configurasse da solo una volta connesso il cavo HDMI vero?

Denon AVR-X1700H DAB

Il nome completo stampigliato sul frontale è Integreted network AV ricever AVR-X1700H DAB (senza il + anche se è supportato, perlomeno così è indicato nel manuale).

Premetto subito che non sono un esperto di audio e nemmeno un appassionato, volevo solo avere la possibilità di ascoltare i film con l’audio multicanale e leggendo un po’ di recensioni in giro e vista anche l’assenza nella distribuzione del diretto concorrente, lo Yamaha RX V6A (dopo un anno di attesa per averlo ci ho rinunciato) ho preso questo.

Partiamo dalle cose frivole, l’estetica è anonima, assomiglia a tutti gli altri modelli di sinto-amplificatori AV, non ha niente che lo faccia distinguere dalla massa. Le etichette colorate appiccate sul frontale sono ovviamente rimovibili, così da avere l’unità tutta nera.

Niente da ridire su questo fronte, anche il retro è ordinato.

Da rilevare che supporta al massimo un 7.1, o un 5.1.2 (casse “spaziali”, subwoofer, casse per l’ATMOS), non ci sono abbastanza collegamenti per fare un 7.1.2. La scheda tecnica è un po’ fumosa al riguardo, ma è così.

I collegamenti sono agevoli anche se ovviamente si avranno otto cavi per le casse, uno per l’alimentazione, almeno un HDMI collegato (il Denon AVR-X1700H DAB ha 7 porte, non tutte equivalenti però) e l’antenna per la radio DAB. Le antenne per il Wi-Fi sono due, posizionate in alto negli angoli opposti del prodotto, sostituibili (normali antenne DIN Wi-Fi, hanno un gancio per tenerne “nascoste” se non si usano). Il cavo dell’alimentazione è sostituibile, è un normale IEC (quelli a tre poli dei pc desktop per intenderci).

Il telecomando è uno solo e davvero economico, in plastica leggera, non retroilluminato e anche se non è indicato da nessuna parte è iRda (infrarossi) e non bluetooth. Pessimo quindi.

La parte dolente arriva con il software. Schermate di configurazione in bassa risoluzione, farraginoso è dire poco, obbligatorio scaricare l’app per smartphone Denon AVR Remote 2016 (che non esiste più, ma così dice il manuale, è stata sostituita dalla “Denon AVR Remote”) per poter usare i servizi di streaming. O meglio, così era per le prime revisione del firmware, ora, con l’ultimo aggiornamento, non è più necessaria, serve “solo” per poter scegliere l’algoritmo spaziale da attivare (nessuno, arena, Dolby ecc ecc) durante la riproduzione. Inoltre è “residente”, non c’è modo di disattivarla se non “killandola” da Android. Ah e l’app è scarna come interfaccia (ma davvero, sembra un videogioco dei primi 2000) e non dice niente del sinto-amplicatore (versione firmware, consumi, configurazione casse attivata… ZERO). Spiegazioni per l’utilizzo nessuna. Cosa sono le zone? E perché c’è di default la “zone 2”? Misteri…

l’interfaccia del sintoamplicatore è allineata al livello, scarna, pochissimi aiuti (nessuno?) per capire cosa si sta facendo.

Non parlo della qualità audio (ma allora cosa mi fai leggere fino a qui?) non ne sono in grado, come dicevo all’inizio sono un utente “base”, mi basta sentire l’audio spaziale. Però mi rendo conto di quando l’app e il sistema di gestione del dispositivo sono fatti male…

Lo consiglierei? Non ho paragoni con altri modelli, ma non credo siano peggio, quindi no. Il Yamaha nominato sopra, se fosse in commercio (risulta di sì ma i negozi, anche quelli specializzati non l’hanno mai visto, ed è passato un anno dal lancio) è 7.1.2 quindi più aperto ad aggiornamenti futuri (si può partire dal 5.1 e se piace, si ha spazio e soldi, salire).